Salve a tutti!
Voglio raccontarvi qualcosa sulla bellezza dello Yumeiho, così come la percepisco io!
Mi stavo sforzando da qualche giorno di scrivere uno o due articoli, decentemente validi, sui corsi e sui gruppi di pratica dell’ultimo periodo a Galați. E nulla sembrava prendere forma… Le attività quotidiane, insieme al corso per principianti in corso, non mi permettevano di concentrarmi.
Fino a uno dei giorni scorsi, quando, andando verso il luogo del corso, incontro una mia allieva che aveva partecipato quasi un anno fa a un corso di avviamento. E da allora non era più apparsa in nessun gruppo di pratica o corso di perfezionamento.
Perché era venuta al corso? Il motivo era estremamente semplice ma solido: per sua figlia! Di 11 anni, la ragazza aveva una scoliosi avanzata, che richiedeva l’uso di un corsetto per tentare di fermare il progresso. La signora di cui vi parlo non aveva mai avuto a che fare con il massaggio o con la terapia. Era qualcosa di nuovo per lei. Il suo lavoro era molto impegnativo e le occupava gran parte della giornata. Eppure, nonostante il suo programma estremamente carico, riusciva a ritagliarsi 4-5 ore al giorno per venire a imparare una tecnica che, sperava, potesse aiutare sua figlia! I medici non le davano più speranze di miglioramento, quindi, dal suo punto di vista, era l’ultima speranza!
Diligente, è riuscita a completare il corso a un livello rispettabile, date le circostanze. Poi non ho più sentito parlare di lei per alcuni mesi.
Un giorno la incontro per strada insieme a sua figlia. Curioso di sapere se avesse lavorato e quali risultati avesse ottenuto, ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire che aveva continuato a praticare quasi quotidianamente. E i risultati erano notevoli! Già in pochi mesi di lavoro era riuscita a migliorare così tanto la scoliosi della figlia, che era stata costretta a andare dal medico per modificare il corsetto!
Tornando all’incontro di qualche giorno fa, inizia a raccontarmi come sono andate le cose dall’ultima volta che ci siamo visti. Innanzitutto, la scoliosi della bambina era chiaramente migliorata. Poi il fatto che avesse lavorato quasi ogni giorno e i risultati ottenuti le avevano dato la fiducia per lavorare anche su una compagna di scuola della figlia, con problemi di scoliosi simili, su un amico che aveva saputo che sapeva fare massaggi, e su una vicina con problemi alla colonna vertebrale… E così, secondo i suoi calcoli, in meno di un anno, senza vivere di terapia, era riuscita a fare oltre 200 sedute di terapia!
E ho pensato che questa storia doveva essere raccontata!
1 febbraio 2012
Mihai Mirodone