Il beneficiario deve sedersi sui talloni, mentre il praticante si accovaccia (sulle punte dei piedi) dietro di lui, con le ginocchia vicine e simmetricamente posizionate rispetto alla colonna vertebrale del beneficiario. Il praticante allunga le braccia sotto le ascelle del beneficiario, afferrando delicatamente le spalle con le mani e tirandolo verso di sé. Successivamente, il praticante posiziona la fronte sul bordo inferiore dell’osso occipitale del beneficiario. Si estende al massimo la schiena del beneficiario, fissando saldamente le ginocchia sopra le creste iliache e tirando le spalle; durante tutto questo tempo, il praticante deve mantenere la fronte contro la nuca del beneficiario, il quale deve rilassare il corpo con le braccia lungo i fianchi. Quando la schiena del beneficiario è completamente tesa, si esegue una trazione breve e ferma delle sue spalle, in direzione orizzontale. Non bisogna spingere con le ginocchia sulla schiena del beneficiario, ma semplicemente stabilizzarla. Si esegue in 3-5 punti, iniziando dalla cresta iliaca fino all’altezza dell’angolo inferiore delle scapole.